La Corte d’Appello di Catanzaro ha ridotto le condanne per sei imputati coinvolti nell’inchiesta Demetra 2 che partita dalle indagini sull’autobomba che uccise Matteo Vinci a Limbadi svelò un traffico di stupefacenti. I giudici hanno condannato Vito Barbara a 15 anni, 10 mesi e 20 giorni (in primo grado la condanna è stata di 16 […]
tematica: I processi
Capo clan? «Non è provato»
Si racchiudono in 18 pagine le motivazioni della sentenza della Corte d’appello di Catanzaro che, in sede di revisione, ha accolto l’istanza proposta nell’interesse di Cosimo Commisso (classe 1950), dagli avvocati Sandro Furfaro e Francesco Commisso, avverso la sentenza con la quale il 74enne di Siderno era stato condannato a 12 anni di reclusione quale […]
Mafia, condannati in appello i boss dei Cappello-Bonaccorsi e le donne del clan
Erano quasi le 16,30 quando la presidente Carmela La Rosa, presidente della Terza sezione penale della Corte d’Appello di Catania ha letto la sentenza del processo di secondo grado del processo denominato Camaleonte. Imputati le tre anime del clan mafioso dei Cappello. E ci sono anche diverse donne della cosca, tra mogli e figlie. Il nome dell’operazione […]
Appello Processo Picaneddu, ecco le richieste di pena del pg per gregari e “pezzi da 90” della cellula dei Santapaola
Picanello – come dimostra anche l’odierna operazione Oleandro della Guardai di Finanza – è una delle roccaforti storiche del clan Santapaola-Ercolano. È il fortino del capodecina Carletto Campanella e qui, inoltre, decise di creare la sua residenza il figlio di Nitto, Vincenzo Santapaola. I boss del quartiere quindi amano i riti della vecchia mafia e infatti […]
Petrolmafie, in appello chieste diciotto condanne
Confermare le condanne e ribaltare le due assoluzioni emesse in primo grado. Queste in sintesi le richieste avanzate dalla pm Annamaria Frustaci al termine della sua requisitoria nel processo d’appello scaturito dall’inchiesta Petrolmafie. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsioni, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività […]
Nuove accuse a La Barbera. Il pentito Galatolo in aula. “Era nelle mani dei boss”
Il pentito Vito Galatolo racconta che una sera di metà anni ‘90-‘91 suo zio Giuseppe ricevette una visita molto particolare mentre stava agli arresti domiciliari: «Era Arnaldo La Barbera, lo vidi in vicolo Pipitone, dove abitavamo, era da solo», dice l’ex boss dell’Acquasanta collegato in videoconferenza da una località segreta con l’aula della corte d’appello […]
Palermo, processo alla mafia di Brancaccio per le estorsioni a tappeto: 30 condanne e due assoluzioni
Il gup del tribunale di Palermo Maria Cristina Sala ha condannato 30 imputati, assolvendone solo due, nel processo contro la mafia di Brancaccio, infliggendo loro complessivamente circa due secoli e mezzo di carcere. Gli sconti previsti per il rito abbreviato hanno mitigato lievemente le pene, che comunque a livello individuale rimangono pesanti: secondo i pm […]
Portuali al soldo della ’ndrangheta. Il pm chiede 484 anni di carcere
Mano pesante della Procura antimafia di Reggio Calabria nel processo in abbreviato nato dall’inchiesta denominata “Tre Croci”. Il pm alla fine della sua requisitoria ha chiesto 484 anni di carcere per i 27 imputati accusati di narcotraffico al porto di Gioia Tauro. Le richieste sono giunte, nel pomeriggio di ieri, davanti al giudice per l’udienza […]
Fiumi di droga lungo i Nebrodi. Uno patteggia, sette a giudizio
Sette rinvii a giudizio, un patteggiamento, tre posizioni da definire in abbreviato più una al vaglio di un altro Tribunale. È questo l’esito finale dell’udienza preliminare celebratasi ieri al Tribunale di Messina nei confronti di dodici imputati per l’operazione dello scorso ottobre, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina, su […]
L’arroganza del capomafia sulla strage dei Georgofili. “Inviarono degli incapaci io non avrei fatto vittime”
Il boss Matteo Messina Denaro parla di omicidi efferati, di attentati e stragi secondo un suo punto di vista e analizza le azioni di Cosa nostra. Il capomafia — latitante per trent’anni — decide di parlare davanti a un giudice il 16 febbraio scorso, esattamente a un mese dal suo arresto (16 gennaio 2023), partecipando all’unico […]
