Sequestrati terreni a un ‘fedelissimo’ di Provenzano.

Sequestrati terreni a un 'fedelissimo' di Provenzano.

Il provvedimento della Dda nissena è stato preso nei confronti di Giuseppe Palazzolo di San Cataldo. L’uomo, pensionato e agricoltore, ma probabilmente anche prestanome di Bernardo Provenzano, è sfuggito alla cattura nell’ambito dell’inchiesta ‘Libia’ che, l’altro ieri, ha portato all’arresto di sei fedelissimi del boss corleonese.

Sequestrati beni per 1200 milioni.

Sequestrati beni per 1200 milioni.

Importante operazione della Procura distrettuale antimafia di Messina. Beni mobili ed immobili, per un valore stimato in oltre un miliardo e duecento milioni, sono stati sottoposti a sequestro giudiziario cautelativo. I beni sarebbero riconducibili ai fratelli Mignacca, detenuti in carcere con l’accusa di aver fatto parte di un’associazione di tipo mafioso.

Sequestrati i beni del figlio di Spera: conti bancari, terreni, appartamenti.

Sequestrati i beni del figlio di Spera: conti bancari, terreni, appartamenti.

Per il figlio del boss dopo la condanna è arrivato anche il sequestro dei beni. A Giovanni Spera, 40 anni, figlio di Benedetto, sono stati bloccati conti bancari, quote societarie, terreni e due appartamenti per un valore che supera i due miliardi e mezzo. I suoi guai sono cominciati nel 1998, quando fu accusato di […]

‘Usurai e imprenditori criminali’.

'Usurai e imprenditori criminali'.

Intervento del procuratore Luigi Croce al convegno ‘Oltre ogni mafia’. Croce analizza la realtà socio economica messinese e le varie attivià illecite, prima fra tutte l’usura, che definisce più destabilizzante dell’estorsione. Il procuratore denuncia un generale rilassamento della tensione morale e lancia l’allarme di un possibile patto tra Cosa nostra e la ‘ndrangheta nella costruzione […]

Cosa nostra scopre gli ‘sms’.

Cosa nostra scopre gli 'sms'.

Dalle più recenti indagini di mafia emerge che i boss si muovono agevolmente tra gli ultimi ritrovati della tecnologia, dalla posta elettronica fino alle comunicazioni con i cellulari di generazione wap. La legge non obbliga le varie compagnie telefoniche a fornire agli investigatori i servizi adeguati. Difficoltà non indifferenti sono state segnalate dal procuratore anche […]